Prugne umeboshi rimedio per il reflusso
Prugne umeboshi rimedio per il reflusso
Questo mese terminato di leggere “Il medico di te stesso“, libro redatto dal Maestro giapponese Muramoto, l’argomento principale è la cura secondo la medicina orientale grazie alle proprietà benefiche di alcuni prodotti offerti naturalmente dalla terra. Un libro meraviglioso, ricco di ricette hanno suscitato tanta curiosità, ho appreso tecniche nuove che non avrei mai potuto immaginare. La medicina orientale e la macrobiotica in generale sono delle filosofie di vita che portano alla longevità ma soprattutto al benessere di mente e corpo. Un argomento che mi ha affascinata tantissimo è stato quello della fermentazione di verdure foglie frutta e tanto altro, un capitolo in particolare tratta l’efficacia delle prugne salate umeboshi fermentate in foglie di shiso, sembra che questo prodotto riesca ad alleviare ridurre e nel tempo anche a curare il reflusso gastroesofageo. Sia assumendo le prugne che realizzando un composto molto particolare -> l’Ume-sho-kuzu un preparato orientale dalle proprietà incredibili che approfondirò in un altro post.
Secondo voi cosa avrei mai potuto fare? Sono corsa al negozio bio a comprare le prugne umeboshi e le ho trovate subito, ho chiesto informazioni al venditore che addirittura mi ha confermato che dopo i pasti mangia un pezzettino di prugna e non ha più avuto la necessita di prendere antiacidi o gastroprotettori (ipp inibitori di pompa protonica). Nell’ambito della giornata consuma circa 1 prugna salata al giorno, ma mi ha ricordato anche che questo prodotto è molto salato e va evitato in caso di ipertensione o problemi renali. Le prugne fermentate non sono per niente economiche, infatti una boccia da 100 gr su amazon la pago 10.69 € (la marca con cui mi trovo bene è la finestra sul cielo), vi lascio il link -> prugne umeboshi amazon, mi sono detta “spendo talmente tanto in farmaci che 10 euro per la salute posso anche spenderle” vale la pena provare! Ho iniziato ad assumere le prugne salate (premetto che ho passato un mese intero tra gastroprotettore e antiacido per colpa di una cura “strong” che mi ha devastato le mucose di stomaco e intestino quindi sono molto motivata) il risultato è stato pazzesco!!!
Ho iniziato a colazione, ho mangiato i miei soliti biscottini alle mele accompagnati da late di riso, qualche minuto dopo ho assunto un quarto di prugna umeboshi, ho atteso il responso (in genere in queste condizioni anche l’aria mi causa reflusso), arrivata all’ora di pranzo mi sono resa conto che non avevo sofferto di reflusso, così ho fatto la stessa cosa dopo pranzo assumendo un altro quarto di prugna salata ma con mia grandissima sorpresa anche il pomeriggio è andato a meraviglia, visto il risultato ho deciso di proseguire con l’assunzione di prugne secche anche nei giorni avvenire … ad un certo punto sono uscita di casa con la mente serena e senza rimpinzare la borsa di bustine di antiacidi e pillole varie (in genere viaggio con una farmacia intera). Ho dimenticato l’acidità di stomaco con un solo giorno di assunzione, non mi sembrava vero. Adesso assumo le prugne umeboshi al bisogno se sento un leggero bruciore di stomaco perché associandole ad ottima alimentazione antireflusso il sintomo è sparito del tutto, mi sento miracolata!!!

Il reflusso è sparito con semplici prugne fermentate in foglie di shifo, dovevo documentarmi meglio, ho cercato sulle grandi enciclopedie scientifiche mediche ed ho trovato uno studio condotto su pazienti affetti da reflusso gastroesofageo a cui hanno somministrato giornalmente una porzione di prugne umeboshi. Lo studio ha dimostrato che il consumo di prugne Umeboshi fermentate in foglie di shiso migliorano i sintomi della difficoltà digestiva e il reflusso gastrico. Il miglior effetto è stato ottenuto in pazienti meno anziani e negativi per H.Pylori. Il consumo di una prugna al giorno migliora la digestione e il transito intestinale quindi continuerò a mangiarne un pezzetto a fine pasto, solo un pezzetto perché si presentano acidule e salate come il mare quasi immangiabili. Visto l’elevato contenuto di sodio, questo prodotto è sconsigliato ai pazienti affetti da ipertensione o problemi renali. Per i giapponesi il miglior metodo per consumare le prugne umebosci è quello di frullarle per creare una cremina salata e mischiarla al del riso bianco cotto senza sale. Le proprietà curative delle prugne umeboshi sono tantissime, il loro uso terapeutico risale a migliaia di anni fa quando venivano usate per curare la dissenteria, la febbre tifoide, le intossicazioni alimentari e per purificare l’acqua da bere, agevolare la digestione, fermare la nausea, rallentare l’invecchiamento e per combattere il mal di testa dopo sbornia.
- stimolano l’intestino, il fegato e la vescica biliare alcalinizzando il sangue e mantenendo un ph sempre equilibrato (7,35 pH)
- facilitano l’assorbimento di sali minerali nell’intestino.
- regolano acidità di stomaco e squilibri intestinali come la dissenteria ma anche la stitichezza.
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