Alimenti che contengono nichel
L’allergia al nichel è la più difficile allergia da trattare perché il nichel è presente un po’ ovunque. Tante persone sul gruppo-> (Dimagrire coccolando l’intestino) mi chiedono spesso che tipo di alimentazione possano fare essendo allergiche al nichel, questa domanda sinceramente mi suona strana! Se sei patologicamente allergica al nichel la diagnosi è stata fatta certamente da un allergologo in gamba il quale ti avrà dato sicuramente l’alimentazione esatta da seguire. Volendo immaginare che qualche specialista venga meno ai suoi obblighi ho fatto una lunga ricerca sul web per curiosità, migliaia di siti riportano centinaia di alimenti permessi e non permessi, la confusione è immensa. Così sono subito passata ai giornali scientifici che attestano la validità delle informazioni.
Un importante ricerca scientifica depositata su pubmed.gov presenta uno studio condotto su 98 persone con allergia al nichel ed esaminano l’impatto di una dieta povera di nichel. Il risultato è sbalorditivo. Su tutte 98 persone si è ottenuto un miglioramento sostanziale per quanto riguarda i sintomi cutanei e gastrointestinali. Sulla base di questo studio è stata pubblicata la tabella degli alimenti ad alto contenuto di nichel che sono stati eliminati dall’alimentazione in questione (questi alimenti hanno valori di nichel che vanno dai 100 μg/kg–Ni > 500 μg/kg). Qui di seguito la tabella che potrebbe essere utile ed attendibile:
La stessa tabella viene confermata dalle informazioni sul sito fondazioneveronesi.it Che infatti dice … In caso di positività all’esame, si procede dapprima con eliminare dalla dieta per un periodo limitato alle 4-6 settimane, gli alimenti contenenti nichel tra cui albicocche, cavoli, spinaci, arachidi, carote, pomodori, ostriche, fichi, cipolle, asparagi, lenticchie, farina di grano intero, fagioli, liquirizia, pere cotte e crude, funghi, mais, lattuga, piselli, mandorle, thè, aragosta, margarina, cacao e cioccolato, avocado, mirtilli, avena, grano saraceno, noci e nocciole, broccoli, patate, lievito in polvere, ma anche alimenti cotti o conservanti in recipienti di metallo (ad eccezione dell’alluminio).
Oltre questo cita anche gli alimenti che possono essere tranquillamente consumati con tranquillità: verdure quali radicchio, indivia, songino (valeriana), finocchi, melanzane, zucchine, peperoni, cetrioli, barbabietole; alcuni tipi di frutta fra cui anguria, melone, agrumi, pesche, banane, fragole, uva; latte e latticini (a condizione che non vi sia un concomitante malassorbimento di lattosio); farina 00 (in assenza di malattia celiaca); riso; carne di qualunque tipo; pesce ad eccezione di mitili, platessa e crostacei; lievito di birra. Continua la lettura dell’intero articolo -> ALLERGIA AL NICHEL
Fonti delle ricerche :
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC7309377/
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/24067467/
https://journals.sagepub.com/doi/10.1177/039463201302600314?url_ver=Z39.88-2003&rfr_id=ori:rid:crossref.org&rfr_dat=cr_pub%20%200pubmed
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